Pallavolo Storie&Personaggi – Tommaso Barotto sta diventando grande

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) In un campionato ricco di sorprese, tra le fila di Porto Viro Tommaso Barotto sta diventando grande. Il giovanissimo opposto azzurro, al primo anno di cadetteria dopo aver ben figurato a Brugherio in A3, è uno dei protagonisti della squadra di coach Morato, avendo giocato da titolare tutte le partite fin qui disputate, chiudendo il girone di andata con il bottino personale di 228 punti. “Abbiamo vissuto un dicembre impegnativo – ci racconta il nativo di Rovigo – La vittoria con Prata ha dimostrato che anche a livello caratteriale ci siamo in questi confronti, ora Ravenna è un’altra sfida importante, visto che vorranno riscattare la sconfitta dell’andata. Credo che la squadra abbia trovato maggior concretezza nell’ultimo periodo, un fattore che ci permetterà di essere più incisivi”.
CRESCITA – Dopo un importante percorso a livello giovanile, dove tra Diavoli Rosa e Nazionale Barotto si è distinto a più riprese, il classe 2005 non ha pagato il salto di categoria, trovando subito continuità di rendimento nella nuova realtà: ”Il livello qui in A2 è molto alto, per noi giovani conta tantissimo poter giocare in questo campionato perché possiamo crescere tanto. Partita dopo partita il mio bagaglio di esperienza migliora, trovare continuità è quindi molto importante. Sin dall’inizio di questa esperienza ho capito la differenza qualitativa in questa categoria, rispetto all’A3, ma non ho avuto problemi ad adattarmi grazie a dei compagni sempre disponibili a dare una mano in ogni situazione. Qui si lavora bene, sono convinto che continuando così potremo continuare a toglierci molte soddisfazioni”.
LA SQUADRA – Porto Viro ha fatto riavvicinare a casa il giovane azzurro, dopo un percorso a livello giovanile di matrice lombarda, in un roster dove non manca il senso di appartenenza: ”In questa squadra ho trovato compagni che giocano qui da molto tempo, che mi hanno trasmesso il valore di questa maglia, ma essendo di questa provincia, questo senso di appartenenza era una cosa che già avevo. Dai miei compagni di squadra sto imparando tanto, dall’aspetto mentale, fondamentale soprattutto nella quotidianità dell’atleta, a quello tecnico e tattico dove ho ancora molti margini di miglioramento. In futuro l’obiettivo è quello di raggiungere il più alto livello possibile, e per farlo dovrò sicuramente crescere anche a livello fisico, perché anche in A2 la fisicità fa la differenza”.
LA GENERAZIONE Z – ”Con i compagni di squadra dell’under 18 nazionale (oro all’Europeo Under 18 del 2022 ndr) siamo amici da molti anni, e tra di noi ci stimoliamo a vicenda con i nostri percorsi, per fare sempre di più e meglio. Ci teniamo tutti a far bene, la prossima partita affronterò Bovolenta, che anche se un po’ più grande conosco da anni e si sta mettendo in mostra. Fuori dal campo con tutti si è creato un bellissimo rapporto di amicizia, nonostante poi il tempo che si passa insieme sia ridotto, e in allenamenti dove l’attenzione è maggiore, visti gli impegni a breve termine e tutti ravvicinati”.