Pallavolo Altro – “Effetto Giò”: presentata alla Scuola Rosmini a Roma la nuova serie di Rai Gulp

Una storia di rinascita attraverso lo sport e l’amicizia è al centro della nuova serie “Effetto Giò”, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Kids, disponibile in boxset su RaiPlay e in onda tutti i giorni, alle ore 15:30 e alle 20, su Rai Gulp. La serie è stata presentata lunedì 20 maggio agli studenti dell’Istituto secondario di I grado “Antonio Rosmini”. I ragazzi hanno potuto incontrare il cast della serie che vede protagonisti, tra gli altri, Sofia Migliaccio (Giò) e Luca Varone (Miki) che abbiamo visto nell’ultima stagione di Mare Fuori, Pierpaola Janvier (Soledad), Jacopo Iebba (Flavio), Lorenzo Rho (Emanuele), Valeria Zazzaretta (Matilde Romoli) e Roberta Azzarone (Simona). Nel cast anche Erik Tonelli (che interpreta zio Rino), già noto al pubblico per aver recitato nella soap “Un posto al sole”.

A presentare la nuova serie sono stati il direttore di Rai Kids, Luca Milano e la CEO di Stand By Me, Simona Ercolani. Con loro anche il regista Raffale Androsiglio, la produttrice esecutiva Grazia Assenza e le produttrici Rai Cecilia Quattrini e Annita Romanelli. Testimonial della giornata è stata l’atleta della Roma Volley Club (Serie A1), Michela Ciarrocchi.

“Effetto Giò” è un racconto di formazione che ha come protagonista Giò, una ragazzina di 15 anni, con un sogno nel cassetto: diventare una campionessa di pallavolo, proprio come i suoi genitori che si sono innamorati sul campo da gioco. La sua vita a Roma sembra perfetta, eppure nel giro di un attimo cambia tutto: combina un pasticcio con le amiche, abbandona la squadra di pallavolo e perde i genitori in un incidente d’auto. Si trova così costretta a trasferirsi a casa di suo zio Rino, che per lei è praticamente uno sconosciuto, e a ricostruire la sua vita in una piccola città di provincia lontana dalla sua vita, dalle sue amicizie e dalle sue abitudini.

Un nuovo inizio per Giò, che deve metter via il dolore per la scomparsa dei suoi genitori e la nostalgia per la pallavolo, a cui ha rinunciato per una storia di bullismo all’interno della sua vecchia squadra. Aver assistito senza far nulla all’umiliazione di una sua compagna è per Giò una colpa troppo grande da affrontare: ha preferito rinunciare alla pallavolo piuttosto che fare i conti con ciò che ha fatto. Vorrebbe tanto riaccendere quel sogno e rifugiarcisi dentro, ma è come bloccata. Per sua fortuna, però, ci pensa il destino a smuovere le acque: grazie ai suoi nuovi compagni di scuola, Giò ritrova la sua passione e ricomincia a giocare. Tramite lo sport recupera anche il rapporto con lo zio Rino, il fratello del padre, col quale inizialmente ha un rapporto burrascoso. Nel suo cammino di rinascita Giò deve fare i conti anche con il passato della propria famiglia: frugando tra i ricordi dei suoi genitori, trova delle mini DV degli anni ’90 attraverso le quali rivivrà la loro gioventù sul campo di pallavolo, il loro amore, le loro vittorie e le loro sconfitte, proprio come le sta vivendo lei nel presente. Ma scavando sempre più nel passato, Giò scopre un segreto a lungo tenuto nascosto, che metterà in discussione tutte le sue certezze e la nuova vita che si è a fatica ricostruita.

La narrazione offre ampio spazio ai temi dell’amicizia, dell’amore, della gioia e della fatica di crescere, ma offre anche uno stimolo per riflettere su come lo sport sia fondamentale nella costruzione dell’identità e nel confronto con il prossimo nel cammino verso l’età adulta. La serie è composta da venti episodi da 25 minuti ciascuno.