Tre anni dopo aver vinto il primo titolo olimpico della sua storia a Tokyo, la squadra francese si è qualificata per la seconda finale olimpica consecutiva, davanti al pubblico di casa, battendo gli Azzurri. Questi i commenti dei protagonisti:
Andrea Giani: Stasera sono stati 3 set di un livello incredibile
“Sono molto orgoglioso del mio staff e dei miei giocatori, che stasera mi hanno fatto un regalo incredibile. E perché? Perché abbiamo vinto questa semifinale contro una squadra di altissimo livello, l’Italia, il mio Paese. Stasera sono stati tre set di un livello incredibile. Prima della partita avevo chiesto ai giocatori di mettere sotto pressione l’Italia fin dal primo punto della partita, al servizio, a muro e in difesa. Abbiamo giocato molto bene nel primo set e quando abbiamo iniziato a migliorare le transizioni, abbiamo allungato il nostro vantaggio. Nel secondo set abbiamo avuto un momento di difficoltà quando Alessandro Michieletto ha servito molto bene, ma abbiamo dimostrato pazienza, siamo rimasti concentrati sulle palle alte e a nostra volta abbiamo messo a segno degli ace. Nel terzo set abbiamo continuato a metterli sotto pressione e l’Italia non è riuscita a trovare una soluzione al nostro livello di gioco. L’anno scorso avevamo la migliore ricezione e la migliore difesa del mondo, ma per vincere partite di alto livello servono attacco, muro e battuta, quindi abbiamo pianificato di alzare il nostro livello in queste tre aree di gioco. Sono contento del livello che i giocatori hanno dimostrato, hanno capito l’importanza di progredire in queste aree e hanno anche capito che dobbiamo rispettare una certa disciplina dentro e fuori dal campo. Abbiamo giocatori creativi, ma la disciplina è importante, ed è importante riuscire a combinare le due cose”.
Jenia Grebennikov: “Della finale parleremo domani adesso vogliamo assaporare questa vittoria”
“È incredibile qualificarsi per una finale olimpica. Giocare davanti al pubblico di casa, ai tuoi amici, alla tua famiglia, ti dà emozioni pazzesche, perché non siamo abituati a giocare in casa, soprattutto in competizioni importanti come questa. Dopo Tokyo si parlava di difendere il titolo, e stiamo facendo di tutto per raggiungere questo obiettivo, ma domani parleremo della finale, perché vogliamo assaporare questo incredibile risultato contro l’Italia, che è una forza importante nel mondo della pallavolo. Inoltre, abbiamo fatto una grande partita in tutti i settori, li abbiamo messi subito sotto pressione, non hanno potuto fare molto, non hanno mai trovato il loro ritmo, si vedeva che c’era poca comunicazione tra di loro, si vedeva che avevano la testa bassa e noi non abbiamo mollato. Il fatto che il pubblico ci abbia spinto ci ha aiutato molto, è stato davvero forte, è indescrivibile quello che stiamo vivendo. Siamo riusciti a metterli fuori gioco dando un po’ di spettacolo, giocando alla francese, e siamo rimasti concentrati. Ci siamo parlati tra un punto e l’altro, il che è stato importante, perché non volevamo farli rientrare come hanno fatto contro il Giappone. Anche in ricezione abbiamo dovuto rimanere molto concentrati, perché loro hanno grandi battitori, e questa è una cosa fondamentale da tenere a mente se si vuole battere squadre del genere. È stato pazzesco, è stata un’ora e mezza di concentrazione totale, e francamente questo fa la differenza”.
Jean Patry: “Non pensiamo a quello che abbiamo fatto prima, ma a quello che stiamo facendo ora”
“Ci stiamo divertendo molto, siamo fortunati ad avere i Giochi in casa e ad avere questo pubblico che ci spinge, ci toglie la pressione, non pensiamo a quello che abbiamo fatto prima, ma a quello che stiamo facendo ora. Sappiamo che una cosa del genere capita solo una volta nella vita, quindi vogliamo sfruttarla al massimo. In ogni partita mi aspetto di essere trattenuto, difeso, analizzato, so che è complicato, ma quello che so è che gli altri due, Earvin e Trévor, sono lì e stanno facendo un lavoro incredibile, quindi sono davvero felice. Onestamente, non mi rendo conto che sto per giocare la seconda finale olimpica consecutiva, mi sento come se fossi appena uscito da una partita in cui ci siamo divertiti moltissimo. Ammetto di aver dimenticato un po’ la posta in gioco, ma forse è meglio così, ti permette di trascendere te stesso. Ma sì, una seconda finale olimpica è già qualcosa, e sono particolarmente felice perché avremo un’altra partita con tutto questo pubblico, ci siamo assicurati una medaglia, ora andremo a prenderci la migliore, e se continueremo a divertirci così in campo, credo che potremo farcela”.