Pallavolo LeNostreInterviste – Kara Bajema: “In questa stagione siamo cresciute come squadra e come gruppo, abbiamo meritato la finale di Champions”
(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) La stagione della Savino del Bene Scandicci è stata un viaggio fatto di sfide e conquiste. Partita con grandi ambizioni, la squadra di Marco Gaspari ha saputo superare infortuni, cambiamenti e imprevisti, costruendo lungo il cammino un’identità solida e competitiva. Il secondo posto in Champions League, mai raggiunto prima, brilla come un trofeo nel cuore di una stagione che avrebbe potuto facilmente deragliare.Tra i volti che più hanno saputo interpretare lo spirito di resilienza e crescita del gruppo, spicca quello di Kara Bajema, che quando chiamata in causa, ha sempre garantito il suo apporto al gruppo toscano.
LA STAGIONE – “Onestamente, penso che una delle cose più importanti che mi porto via sono le amicizie che ho creato – il bilancio stagionale della schiacciatrice – È stato davvero divertente creare nuovi legami con giocatrici con cui non avevo mai giocato prima. Ma anche con Brenda, ora abbiamo un rapporto molto più forte rispetto a quando eravamo a Milano. Penso che questo sia stato un gruppo speciale: quando sei connessa con la squadra e ti piacciono le persone con cui giochi, riesci ad andare più lontano. E credo che si sia visto, dato che siamo arrivate seconde in Champions League”.
IL PERCORSO – Scandicci in Champions ha avuto un ruolo di primo piano, pagando qualche passo falso in campionato:“Penso che fosse sempre il nostro obiettivo finire tra le prime tre. Noi, Milano e Imoco siamo squadre molto forti, dall’inizio sapevamo di poter occupare le posizioni di vertice. Con la Champions League non si può mai sapere come andrà. Non sai contro chi giocherai, ma credo che non aver perso nemmeno un set sia stato molto utile per il nostro percorso e l’essere arrivate ai quarti come testa di serie è stato fondamentale. Le cose cambiano rapidamente, ma penso che come squadra, fin dall’inizio, sapessimo di poter essere tra le prime tre. E sono felice che ce l’abbiamo fatta”.
RIALZARSI – La scossa è arrivata il 15 ottobre, con l’arrivo di coach Gaspari al posto dell’esonerato Antiga: La nostra squadra dall’inizio ha dovuto affrontare tanti cambiamenti e tante avversità: cambi di allenatori, cambi di giocatrici, infortuni. Come succede a molte squadre, non si sa mai cosa succederà durante una stagione, ma nel nostro caso ci sono stati davvero tanti cambiamenti, e penso che li abbiamo affrontati molto bene. Questo ci ha permesso di crescere come squadra e di adattarci. Fa parte del gioco: se sei una professionista, impari ad adattarti a ciò che il gioco ti propone. Noi lo abbiamo fatto molto bene quest’anno. Credo che sia stata una delle chiavi del nostro successo: imparare ad affrontare qualsiasi cosa ci venisse contro e chiunque fosse in campo”.
CRESCITA – “Anche se la squadra non sarà esattamente la stessa il prossimo anno, credo che ci sia sicuramente potenziale e margine di crescita in ognuna di noi. È così che funziona: avevamo molte ragazze giovani, qualche veterana, e abbiamo imparato le une dalle altre. Questo aiuta davvero. Marco (Gaspari ndr) sa come mantenere un’atmosfera leggera, ma anche essere serio quando serve. È una brava persona e quando puoi apprezzare il tuo allenatore e ciò che fa per la squadra, questo aiuta anche il tuo gioco”.
MEMORIE – “Il mio ricordo preferito? Penso che il primo sia aver battuto Milano al tie-break la prima volta che le abbiamo affrontate. Soprattutto perché, quando cambi squadra, vuoi sempre battere la squadra in cui giocavi prima, e Marco era decisamente sulla mia stessa lunghezza d’onda. È semplicemente una bella sensazione ed è stata una partita combattuta, c’era una bella atmosfera, era in casa, quindi è stato un bel momento. Anche la semifinale di Champions League è stata super divertente, penso che abbiamo giocato in modo incredibile come squadra. Questi sono i momenti che si sentono davvero come giocatrice: senti l’energia e quanto sei connessa con la squadra in campo. È semplicemente divertente e quella partita è stata divertente dall’inizio alla fine, poi ovviamente, quando abbiamo fatto l’ultimo punto, la panchina è corsa in campo e abbiamo potuto festeggiare tutte insieme. È stato davvero speciale. Questi sono i momenti dello sport che amo. Vincere è stato fantastico, quindi sì, questo è stato sicuramente il mio ricordo preferito”.
IL CONFRONTO CON CONEGLIANO – “L’Imoco è incredibile. Anche quando non le stavamo affrontando, le guardavo giocare contro altre squadre e vedevo che erano una squadra solida. Hanno giocatrici molto esperte e si vede che hanno molta chimica, il che è fondamentale. Sono molto costanti, se dovessi descrivere Imoco con una parola, sarebbe “costanza”. Si vede nel modo in cui giocano, non hanno molti alti e bassi. Amo ogni opportunità che ho di giocare contro di loro, del resto chi non ama provare a competere contro la miglior squadra al mondo?La competitiva che è in me, fa sì che ami ogni occasione per affrontarle. Spero di riuscire a batterle una di queste volte (ride). Ma sì, sono davvero una grande squadra e hanno avuto una stagione fantastica”.
L’ESPERIENZA AL VAKIF – Se con Scandicci la Champions è stata soltanto sfiorata, Bajema la prestigiosa coppa europea l’ha alzata con la maglia del Vakifbank, che anche per sua mano, ha lasciato la competizione in semifinale“La mia esperienza in Turchia è stata fantastica. Penso davvero di essere cresciuta molto come giocatrice lì. È stata una delle mie prime opportunità di giocare per un top club che competeva in Champions League ad altissimo livello, con molte aspettative e l’ho adorata. Ho giocato insieme a Gabi e Egonu. Ho imparato tanto da Giovanni (Guidetti ndr), è un allenatore incredibile e gli devo molto per la mia crescita. È stata una stagione davvero importante per me. Il fatto che lui abbia creduto in me e deciso di scommettere su di me dopo solo due stagioni all’estero è stato davvero speciale. Ero entusiasta di andare in quel club ed è stata una stagione divertente. Vincere la Champions è stata la ciliegina sulla torta, tutte quelle ragazze con cui ho giocato le ricorderò per sempre. Avevamo una squadra speciale e spero di poter lavorare di nuovo con Giovanni, perché penso davvero che sia una persona straordinaria e un allenatore eccezionale. Quest’anno poi è stato davvero divertente giocare contro il Vakif. Sono un top club e lo sono da anni. Quindi ogni opportunità per giocare contro di loro è benvenuta, non vedo l’ora di affrontarli in futuro”.