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Pallavolo FIVBMensWCH – Portogallo: João José e Alexandre Ferreira commentano la partita contro la Bulgaria

Il Portogallo ha visto concludersi  la sua corsa ai Mondiali 2025 agli ottavi di finale, dopo un’eccellente torneo, in una stagione che ha segnato per il sestetto lusitano il ritorno nell’élite della pallavolo mondiale 23 anni dopo la sua ultima apparizione. La partita contro la Bulgaria, è stata, come previsto, molto difficile. La squadra guidata da Gianlorenzo Blengini ha controllato la gara per la maggior parte del tempo. I punteggi dei parziali, 25-19, 25-23 e 25-13, riflettono una partita in cui la Bulgaria ha capitalizzato la propria superiorità fisica e tecnica.

João José, CT portoghese: “È stata una partita difficile sotto tutti gli aspetti, sia emotivamente che fisicamente. Siamo riusciti a entrare in campo con grinta. La Bulgaria ha reagito bene, riuscendo a tenere il passo per tutto il set. Abbiamo finito per crollare a metà set e poi è stato difficile recuperare. Ma siamo riusciti a mantenere lo slancio per il secondo set, concentrandoci su ciò che dovevamo fare e che dovevamo fare più a lungo. In pratica, stavamo facendo le cose bene, ma dovevamo continuare a farle più a lungo. È quello che siamo riusciti a fare nel secondo set, dove alla fine abbiamo ceduto un po’ , e loro hanno finito per chiuderlo. Nel terzo set non siamo riusciti a partire forte e abbiamo perso un po’ terreno perché non siamo riusciti a mantenere il ritmo del secondo set. Poi abbiamo finito per crollare e siamo andati avanti così fino alla fine.
È vero che ci sono tempi e momenti, ma cerchiamo di non pensarci e di concentrarci su ciò che dobbiamo migliorare. In altre parole, dobbiamo voler essere di nuovo qui. Dobbiamo affrontare più squadre come la Bulgaria, gli Stati Uniti, Cuba, questo è quello che migliorerà il nostro livello, in altre parole, dobbiamo affrontarli di più, più volte, in maniera da poter migliorare.
Ambire a tornare qui è estremamente difficile, soprattutto ora che le qualificazioni sono finite e tutto dipende dalla classifica, il che significa che dobbiamo continuare a fare bene per molto più tempo. Dobbiamo continuare a pensare, continuare a pianificare, ovvero arrivare a questi Mondiali è già qualcosa che abbiamo pianificato, non è iniziato quest’anno o l’anno scorso, è qualcosa che abbiamo costruito, sapevamo che dovevamo salire in classifica per arrivare qui, è quello che abbiamo cercato di fare in questo periodo e ora dobbiamo mantenerlo e cercare di capire cosa abbiamo fatto bene, cosa dobbiamo migliorare per tornare qui, approfittare dei prossimi Europei, nel 2026. È un’opportunità”.

Alexandre Ferreira, il Capitano del Portogallo, che ha potuto scendere in campo solo in poche azioni, reduce da un infortunio alla spalla che lo tiene lontano dal campo da più di tre settimane. “È un po’ difficile. È un mix di emozioni. Il fatto di non poter dare un contributo maggiore alla squadra con la mia presenza in campo mi rattrista un po’, non lo nego. Ho cercato di dare il massimo da bordo campo. Ovviamente, è un Mondiale; siamo al top. Penso che sia il palcoscenico più alto che possiamo raggiungere.
E il fatto di aver fatto un balzo in avanti ci ha aiutato a salire in classifica. Ci dà la possibilità di rimanere qui e di partecipare ai prossimi Mondiali. È su questo che dobbiamo concentrarci e penso che questo ci dia merito.
Per quanto riguarda la partita di oggi, dobbiamo fare i complimenti alla Bulgaria. Sono ovviamente molto più forti. È una partita in cui hanno battuto molto, molto forte, e abbiamo finito per fare break nel terzo set. Forse la dinamica sarebbe potuta essere diversa se avessimo vinto il secondo set. Ma la Bulgaria è una squadra abituata a giocare a questo livello, abituata a questa pressione. E poi, ovviamente, c’è l’aspetto fisico. La loro forza fisica è di gran lunga superiore alla nostra. Quindi, dobbiamo dare merito all’avversario.”