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Pallavolo Mercato – La Tonno Callipo riporta in Italia Stefano Saja: “Grande voglia di rivincita e riscatto dopo l’ultima stagione in Romania”

(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it)
Il nuovo corso della ambiziosa matricola Tonno Callipo Vibo Valentia nel prossimo torneo di Serie B1 2025–2026 inizia con l’ingaggio dell’head coach Stefano Saja. Il tecnico milanese, reduce da una positiva esperienza nel massimo torneo della Romania, denominata Divizia, alla guida del CSO Voluntari 2005, raccoglie l’eredità di Diego Boschini, che al timone del sodalizio giallorosso ha conquistato il double al primo anno (promozione dalla C regionale alla B2 e la vittoria della Coppa Calabria) e la promozione dalla B2 alla B1 nella stagione terminata lo scorso dieci maggio, con uno score complessivo di 56 vittorie in 57 partite ufficiali.

Cinquanta “primavere” da festeggiare il prossimo otto luglio, il tecnico milanese ha terminato la regular season del torneo rumeno sul terzo grasdino del podio 47 punti (15 vittorie e 5 sconfitte), dietro la capolista Alba Blaj (51 punti) e Dinamo Bucarest (a quota 48), quest’ultima superata in semifinale nel match di spareggio in trasferta (1–3 il finale), dopo aver rifilato un perentorio doppio tre a zero nei quarti di finale al CSM Constanta D. In finale, purtroppo, ha alzato bandiera bianca al cospetto della più quotata Alba Blaj in quattro partite, vincendo in trasferta al parziale corto il match iniziale e rimediare, successivamente, un doppio 3–0 ed un 1–3 in gara quattro che ha consegnato il successo definitivo alla squadra guidata dallo spagnolo Guillermo Naranjo Hernandez, coadiuvato dal vice Marco Musso e dall’assistente allenatore Marco Chiodini.

Quella di Stefano Saja è una carriera ricca di esperienze formative, umane e pallavolistiche in diversi ruoli, scoutman, secondo allenatore, primo allenatore, sia nel maschile che nel femminile. Tra le esperienze più importanti quella del 2006/07 a Bergamo, in A1 femminile, come scoutman e assistente di Marco Fenoglio nella stagione in cui la squadra si laurea Campione d’Europa. Nel 2010 è scoutman e videoman della Nazionale Italiana maschile in World League e ai Campionati del Mondo. Seguono altre esperienze come secondo allenatore in A1 e A2 maschile, con la Nazionale Bulgara femminile e, dal 2013–2014 al 2015–2016, a Piacenza in A1 femminile come secondo allenatore di Giovanni Caprara, vincendo un Campionato, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.

L’anno successivo è primo allenatore a Soverato, in A2 femminile (quarto posto in regular season con 47 punti, con 17 vittorie – 9 sconfitte, semifinale Play Off persa con un doppio 3–0 con la Sab Volley Legnano, formazione lombarda che li esclude con un doppio successo anche nei quarti di Coppia Italia), il triennio magico a San Giovanni in Marignano, che lo porterà a guidare la squadra romagnola in una finale per la promozione in Serie A1 nel 2017–2018 (partendo dal quarto posto in regular season), persa nella gara di spareggio contro la Fenera Chieri. Sulla panchina delle romagnole ha centrato anche due finali di Coppa Italia di A2, la prima vinta il 18 febbraio 2018 al “PalaDozza” di Bologna, superando in quattro parziali Mondovì, ottenendo uno storico successo per la società del Presidente Manconi, la seconda, invece, persa il due febbraio 2020 al “Pala Piantanida” di Busto Arsizio contro la Delta Trentino (3–1 il finale). Acqua & Sapone Roma in Serie A1 Femminile, dove è stato esonerato il primo febbraio 2022 dopo la sconfitta contro Perugia, con uno score dopo di 5 vittorie all’attivo a fronte di 11 sconfitte (è subentrato il reggino Andrea Mafrici fino al termine della stagione), la promozione in A1 nel torneo 2022–2023 sulla panchina della corazzata Delta Trentino, ed un esonero che ha fatto rumore nella stagione successiva nel girone B di Serie A2 sulla panchina della Balducci Macerata, con il primo posto in classifica a due gare dalla fine della regular season con 38 punti conquistati, frutto di 14 vittorie e 2 sconfitte, a causa della sonora sconfitta interna nella gara secca dei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Akademia Messina. Infine, l’esperienza in Romania prima del suo ritorno in Calabria sulla panchina della ambiziosa società guidata dal deux ex machina, Pippo Callipo.

«Ho accettato questa proposta ambiziosa perché ero alla ricerca di un progetto che avesse credibilità e ambizione –ha dichiarato il tecnico milanese–. Credo che entrambe le cose siano una caratteristica del programma della Tonno Callipo in questo momento. Quindi è stato un piacere incontrare il direttore sportivo Peppe Defina ed il presidente Pippo Callipo, per scegliere in maniera abbastanza facile di condividere con loro l’entusiasmo che hanno per questo progetto, che vuole arrivare in alto. Quello che c’è in questo momento nel nostro mondo – prosegue Saja – sono tante società che si riempiono la bocca di parole quali progetto, programmazione. Però poi quello che tante volte manca è la solidità dietro queste parole. La capacità di progettare e di capire è quella che non si può inventare nulla, ma ogni cosa va costruita passo dopo passo. Questo credo che la Tonno Callipo l’abbia dimostrato nella sua storia di Superlega, ed è ciò che mi ha assolutamente convinto. Perché questo continua ad essere il loro modo di voler andare avanti anche nella pallavolo femminile. Ambizione sicuramente, ma prima di tutto non ossessione. Poi vogliamo chiamarla ambizione, volontà di arrivare in alto, a me va bene –la chiosa finale del neo tecnico giallorosso– i termini non sono importanti. Certo è un’ambizione positiva non presunzione, piuttosto volontà di fare bene».