Sembra proprio che Ravenna è tornata ad innamorarsi della pallavolo. Merito della Bunge allestita da Marco Bonitta e guidata da Fabio Soli, che da spettacolo e vince partite. Domenica è arrivato un nuovo successo che ha portato i romagnoli al terzo posto della classifica, con sette punti in tre partite (deve recuperare quella di Civitanova) come Trento.
Che questa squadra faccia vedere cose importanti non lo dimostrano solo i successi, ma anche il seguito che la squadra ha in città. Andare al PalaDeAndrè è tornato ad essere un divertimento e lo dimostrano i 3000 “intenditori” che sono tornati ad affluire nel glorioso impianto domenica per la sfida con Sora.
La squadra gira e soprattutto mostra un gioco divertente capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversaria.
Orduna e Buchegger sono una diagonale di alto livello e lo dimostrano gli interessi importanti degli altri club: l’argentino è cercato dai suoi connazionali del Bolivar, l’austriaco si dice sia la prima scelta di Verona per sostituire Djuric. Una Ravenna che parla anche italiano con la coppia di centrali Diamantini-Vitelli che ha fatto vedere davvero belle qualità in attacco, in attesa che Tiziano Mazzone possa tornare ad essere protagonista.
La prova del nove ci sarà domani nella trasferta di Milano, contro un’altra delle buone novità di questo avvio di SuperLega. I lombardi saranno privi di Sbertoli e Fanuli, ma rimangono comunque un sestetto importante per dare altri giudizi su questa Bunge che è tornata a far pulsare per il volley il “cuore” della città.
#Pallavolo SuperLega – Il “cuore” di Ravenna torna a pulsare per il volley: in 3000 al PalaDeAndrè
