#Pallavolo Mondiale femminile – Davide Mazzanti: “Servirà un Mondiale speciale per essere tra le prime 6”

Cina, Turchia, Bulgaria, Canada e Cuba. Queste (in ordine di ranking mondiale) le avversarie delle Azzurre nella prima fase del prossimo Mondiale femminile: “Possiamo proprio dire di essere capitati in un girone all’italiana – scherza il ct tricolore Davide Mazzanti nel commentare l’esito del sorteggio – vista la presenza della Turchia e del Canada, allenate da Giovanni (Guidetti ndr.) e Marcello (Abbondanza ndr.). Detto questo, penso che non dobbiamo concentrarci troppo sulla pool, ma ragionare soprattutto in prospettiva del possibile accoppiamento con il girone C nella seconda fase. Questo significa che per qualificarci al terzo round dovremmo molto probabilmente metterci alle spalle un formazione tra Cina, Stati Uniti e Russia. Per riuscirci sarà necessario un percorso molto importante sia nel primo che nel secondo girone: oltre a vincere uno scontro diretto, nessuno potrà permettersi di lasciare punti per strada. Servirà un Mondiale speciale per entrare tra le prime sei. Parlando della prima fase, la maggior parte delle avversarie gioca una pallavolo simile alla nostra, puntando forte sulla velocità, eccezion fatta per Cuba e un po’ per la Bulgaria. Quest’ultime due hanno un gioco più fisico e sfruttano meno le combinazioni. A livello di adattamento non penso avremo problemi, mentre nella seconda fase magari troveremo squadre con altre caratteristiche.
Contro Turchia e Canada, essendo allenate da due grandi tecnici italiani, mi aspetto due partite toste e molto difficili dal punto di vista tattico”.
“Anche se al Mondiale manca ancora molto tempo non vedo l’ora di ricominciare – conclude Davide – In questi mesi io e il mio staff siamo impegnati a migliorare tutto il nostro sistema e per fare questo stiamo studiando una metodologia di lavoro leggermente diversa, sia per la nazionale che per il Club Italia. Sono convinto che modificando alcuni aspetti, potremo esaltare ancora di più le qualità delle nostre atlete”.

Foto di Fiorenzo Galbiati