#Pallavolo SuperLega – L’uragano Earvin colpisce Modena

La vicenda Ngapeth è deflagrata all’interno del PalaPanini. Prima del match i tifosi hanno esposto uno striscione difficile da interpretare, con su scritto “Noi stiamo con la squadra”. In campo si è vista una grande Padova ed una piccola Modena, schierata da Stoytchev in una formazione inedita per l’assenza di Ngapeth, che è caduta sotto i colpi di Nelli e compagni. Poi nel dopo gara il “gran finale”, che in realtà è stata soltanto l’ennesima puntata di un telefilm non ancora giunto alla fine.
In conferenza stampa si sono presentati Andrea Sartoretti e Radostin Stoytchev. Con il dg abbastanza restio a sbilanciarsi sulla vicenda e che ha cercato di fare il pompiere chiedendo ai media presenti che il “fuoco” della polemica non venga alimentato e speranzoso che tutto si possa ricomporre.
Più perentorio il tecnico bulgaro che ha rilasciato delle dichiarazioni che fanno intendere quale è la sua posizione: “Ogni allenatore vuole avere i giocatori forti, ma una squadra non vince per i singoli, ma per il gioco e per il comportamento. Quale è la soluzione in questo caso io non lo so. E’ ovvio che senza Earvin e Swan saremo più deboli. La frattura è venuta in un minuto, per me completamente inaspettata. Per quello che mi riguarda se un giocatore ha dei comportamenti strani bisogna fare una valutazione generale e questo è quello che sta per fare la società. Sono certo che la presidentessa troverà la soluzione a questo problema. Io penso domani o al massimo tra due giorni, certo è che non si può prolungare di più. Dopo di che si troveranno le soluzione tecniche: o con Earvin e Swan o senza di loro”. Nel suo lungo intervento Stoytchev non ha voluto parlare del malessere che ha accompagnato a detta di molti i comportamenti di Bruno (il papà Bernardinho era sugli spalti” durante il match e sottolineato come Ngapeth con lui non abbia più voluto parlare: ”Ho chiesto un incontro a quattr’occhi con il giocatore, ma lui non si è dichiarato disponibile”.
Modena nel giro di dieci giorni è passata dall’esaltazione per il successo di Perugia a uno dei momenti più complessa della sua vita recente.