#Pallavolo Volleyball Nations League maschile – Simone Parodi: “l’obiettivo è vincere queste tre gare”

Giorno di vigilia per il gruppo azzurro che da domani a Seoul sarà impegnata nel suo quarto round di Volleyball Nations League contro Cina, padroni di casa e Australia. Un week end che rappresenta uno spartiacque per il cammino degli azzurri verso la Final Six; il gruppo di Blengini dovrà, infatti, necessariamente fare bottino pieno per poi presentarsi a Modena cercando di “rubare” punti alle avversarie che in questo momento la precedono in classifica.
Nelle ultime due settimane la Nazionale Italiana ha avuto un andamento altalenante e di questo è consapevole come ci spiega Simone Parodi: “Soprattutto in Giappone ci siamo complicati la vita; è difficile dire cosa sia realmente successo, ma credo che principalmente abbiamo pagato il nostro progressivo calo dell’efficacia al servizio, a mio parere è stato questo il fattore che ci ha condizionato principalmente, non riuscendo quindi ad essere incisivi come nel primo week end in Serbia. Ora qui abbiamo un solo obiettivo, vincere tutte e tre le gare e poi andare a Modena per giocarci le nostre chance. Sono sicuro che se giocheremo come sappiamo fare le gare sono essere alla nostra portata,  anche se ovviamente le avversarie non ci regaleranno nulla”. Poi ha aggiunto il martello ligure, che con il suo rendimento è stato tra i più positivi nelle ultime settimane, confermando di essere ormai recuperato dopo le difficili stagioni passate: “E’ stata dura cominciare una manifestazione così lunga come abbiamo fatto noi. Voglio dire che alcuni di noi avevano giocato fino a qualche giorno prima dell’inizio, mentre altri come me non toccavano la palla da un po’. In sostanza non ci siamo praticamente mai allenati. A mio parere c’è qualcosa da rivedere, ma come ci dice sempre il tecnico noi dobbiamo adattarci a ogni situazione e seppur con qualche sconfitta di troppo lo abbiamo fatto. Certo poi ci si è messa un po’ di sfortuna con gli infortuni di Antonov e Giannelli, che fortunatamente non sono gravi ,ma che comunque li hanno estromessi. Purtroppo gli infortuni fanno parte del gioco e non fermandoci mai possono capitare, d’altronde non siamo delle macchine”.