#Pallavolo volley transfers – Massimo Dagioni (ex-vice azzurro di Montali) alla Kondor Catania

Passa dalla firma del nuovo tecnico l’inizio ufficiale della stagione 2018-2019 della Sifi Kondor Catania. È Massimo Dagioni l’allenatore scelto dalla dirigenza biancazzurra per proseguire il percorso di crescita della società la cui prima squadra milita in Serie B2 femminile. Coach di sicura esperienza, dal lunghissimo curriculum e palmares: Dagioni, docente di Teoria Tecnica e Didattica degli sport individuali e di squadra all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano da quasi venti anni, arriva infatti con una bacheca ricca di grandi risultati come l’oro Europeo di Berlino del 2003, l’argento Olimpico del 2004 e due medaglie, un argento ed un bronzo, alla World League, tutte ottenute al fianco di Giampaolo Montali. In carriera l’allenatore romano ha alternato, sempre con successo, esperienze sia nel settore maschile che nel femminile da primo o da secondo allenatore allenando fra le altre Castellana Grotte, Taviano, Busto Arsizio e Gi Group Monza.

Lo scorso anno l’inversione di rotta, con il ritorno ai progetti giovanili che tanto lo avevano entusiasmato all’inizio del percorso da allenatore, quando giovanissimo trascinò la Piaggio Roma al bronzo agli assoluti italiani ed alla promozione in B1 con un gruppo totalmente Under 20. Per questo il trasferimento al Vero Volley, dove prende la guida della giovane formazione Under 18 impegnata anche in Serie B2. Adesso però è tempo di nuovi confronti e per questo, l’esperto coach classe ‘66 ha scelto di sposare il progetto catanese, continuando a confrontarsi con le promesse del volley italiano. Un unione suggellata anche per merito dei consigli del team Volleyrò, il quale per il prossimo anno sarà partner costante in tutte le attività Kondor: “È stato Luca Cristofani a raccontarmi il progetto – spiega Dagioni –. Negli ultimi mesi ha vissuto da vicino l’evolversi della società biancazzurra e durante i nostri incontri alle finali nazionali ha deciso di promuovere questa unione presentandomi la dirigenza. A questo punto della mia carriera, quando il curriculum inizia ad ingrossarsi più per un fattore temporale che per altro (scherza ndr.), trovo più interessante insegnare pallavolo che allenare giocatori già affermati. È piacevole vedere i risultati del lavoro quotidiano e sarà questo l’obiettivo primario che intendo perseguire. Non faccio proclami, soprattutto d’estate, ma sono già impegnato nella selezione della nuova squadra e sono certo che con il lavoro arriveranno anche delle soddisfazioni”.