#Pallavolo – Michal Kubiak: “Io e mia moglie abbiamo deciso insieme di rimanere in Giappone” e critica il calendario internazionale

Con la stessa semplicità con cui si destreggia ed esalta in campo, Michal Kubiak intervistato da Ryszard Opiatowski per Przeglad Sportowy il capitano della Polonia ha spiegato i motivi che lo hanno portato a prolungare il contratto con i Panasonic Panthers:Abbiamo deciso con mia moglie che saremmo rimasti più a lungo in Giappone. Ci siamo abituati a vivere qui. Mi sento bene in questo paese, proprio come la mia famiglia. Mia figlia maggiore va all’asilo, dirigenti e tifosi del club sono gentili nei miei confronti. Ci siamo detti perché cambiare se qui va bene? Anche per i bambini è una grande esperienza. Una figlia in un asilo di lingua inglese per sei mesi ha imparato molto bene la lingua. Questi sono i vantaggi di vivere all’estero, perché i bambini apprendono le lingue e la cultura di altri paesi. Non ho avuto troppi problemi a rinnovare Abbiamo deciso con mia moglie che saremmo rimasti più a lungo in Giappone. Ci siamo abituati a vivere qui. Mi sento bene in questo paese, proprio come la mia famiglia. La figlia maggiore va all’asilo, e gli attivisti nel club sono felici con me. Abbiamo considerato tutti i pro e i contro. Ha vinto il Giappone, non solo per me, ma anche per la mia famiglia, l’opzione migliore era stare qui”.

Nel corso dell’intervista l’attaccante polacco ha parlato anche degli impegni dei prossimi mesi: prima le due finali per il titolo con gli Hiroshima Thunders, poi il Campionato Asiatico per Club (otto partite in nove giorni), prima di giocare nel primo week end di maggio la seguitissima in Giappone Kurowashiki Cup, Il 12 è in programma la partenza per la Polonia dove si unirà alla sua nazionale. Programma che ha introdotto un argomento che è arrivato in primissimo piano nei pensieri dei campioni della nostra disciplina: “Tutto questo è assurdo, nessuno si preoccupa della nostra saluta, la Fivb ci considera come delle macchine per fare soldi”.