Pallavolo Storie – Il Brasile, il ritorno in Liguria ed il possibile futuro di Valeria Papa

Valeria Papa è tornata in Italia dopo l’esperienza in Brasile con la maglia del Flamengo. Ecco alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a Matteo Igini per Alto Adige, in cui ha raccontato l’esperienza sudamericana, il rientro in Italia la situazione in Brasile e le aspettative per il futuro.
RIENTRO – “E’ stato strano, soprattutto l’arrivo all’aeroporto di Roma. Siamo partiti dal Brasile, dove la situazione era quasi normale. Giusto qualche giorno prima del volo c’è stata un po’ la percezione della pericolosità del virus, mentre a Roma il clima era completamente diverso: tanta attenzione, molti controlli, il rispetto delle distanze… Sembrava fossi atterrata in una realtà parallela”.
BRASILE – “La situazione era abbastanza tranquilla. Il grosso cambiamento si è percepito quando è stata dichiarata la pandemia. Noi comunque avevamo già concluso la regular season. Prima comunque si è parlato di giocare a porte chiuse, ma nel giro di due giorni hanno deciso di chiudere il campionato senza assegnare il titolo, ma solo
con le retrocessioni”.
ESPERIENZA – “Nel suo complesso è stata un’esperienza super positiva. Mi sono confrontata con una realtà così diversa, sia nello stile di vita che nella pallavolo, e questo è un fattore di crescita. Non è stato semplice, non lo nego, perché le differenze sono notevoli, però questa esperienza mi è servita molto e sono contenta di averla
fatta”.
GIOCO – “In Italia negli ultimi due, tre anni, c’è stato uno sviluppo di gioco enorme, mentre in Brasile meno, nonostante ci siano ottimi giocatori. Lavarini (ex allenatore del Minas ndr), ad esempio, è un tecnico super apprezzato perché ha portato queste novità e una visione della pallavolo che in Italia è un pochino più avanti”.
FUTURO – “Con il Flamengo avevo u anno di contratto. Cerco sempre di non farmi troppi “viaggi” e non precludo niente. Mi piacerebbe tornare a giocare nel campionato italiano, ma anche riprovare un’altra avventura all’estero. Vedremo”.