Pallavolo – Le nuove sfide della Roomy Catania e la consegna dei premi Barbagallo

La voglia di ripartire e di crederci, di lavorare a nuovi progetti e di porsi obiettivi definiti. La Pallavolo Roomy guarda alla nuova stagione con grande entusiasmo. Sensazioni queste e priorità emerse al termine del galà inaugurale che è stato ospitato ieri sera per il terzo anno di fila nella splendida location del Cortile Platamone di Catania. “Punteremo allo sviluppo – afferma il direttore generale della Pallavolo Roomy, Massimo Majorana – del settore Roomy Pink, crediamo nella crescita esponenziale del femminile, che il lockdown dello scorso 9 marzo aveva stoppato”.
Nuove sfide in campo maschile come l’accordo programmatico con la Saturnia Acicastello, che sarà ai nastri di partenza del campionato di Serie A3 maschile. “Un accordo di crescita e per la crescita – sostiene il vice presidente del sodalizio castellese, Mauro Nicosia – della pallavolo siciliana. Stiamo vivendo un momento storico importante, l’entusiasmo è la nostra forza”.
Giovanni Barbagallo è il direttore tecnico della società, motore pulsante di tutta l’attività, il primo a credere nel momento dello stop forzato, per la pandemia, a “Smart Volley Roomy” e a continuare l’attività pallavolistica da casa, grazie ai videotutorial (progetto unico in Italia così articolato). Rinnovato l’accordo prestigioso con la Lube Civitanova, suggellato ulteriormente ieri dal saluto in un video messaggio dall’amministratore delegato Albino Massaccesi.
Sul palco sono saliti i piccoli rappresentanti dei centri addestramento, che s’inaugureranno il prossimo 7 settembre, i capitani delle ventidue squadre (11 maschili e altrettanti femminili) e i componenti dello staff tecnico e dirigenziale, ritenuti “fondamentali per il successo tecnico e organizzativo della Pallavolo Roomy”, grande famiglia che vanta oltre 700 iscritti e vanta il Certificato di Qualità oro, unica società in Sicilia nel settore maschile e femminile.
Sono intervenute le istituzioni politiche e sportive come l’assessore comunale allo Sport, Sergio Parisi, che ha ricordato il ruolo pregnante dello sport nella città di Catania in un momento simile e ha esaltato la voglia della Roomy di ripartire, e il delegato Coni Catania, Enzo Falzone, che ha parlato del rapporto speciale che l’univa ad Antonio Barbagallo, al quale è dedicato l’Oscar del Volley, onnipresente dal 1997.
Programmazione, quindi (dedicato una vetrina importante anche ai partner commerciali), ma anche tante emozioni all’insegna dei ricordi. È stato rievocato lo straordinario successo dell’Alidea, scudetto femminile 40 anni fa, momento reso più toccante dalla recente scomparsa della professoressa Liliana Pizzo, condottiera di quella magnifica squadra. Sul palco del Platamone Donatella Pizzo e Maria Grazia Rannisi hanno raccontato la genesi del progetto, i duri allenamenti, le vittorie e i sorrisi raccolti in quegli anni magici. “Non era mai un sacrificio andare in palestra”, diceva la signora Pizzo. Un insegnamento da trasmettere su tutti i campi di pallavolo.
Riconosciuto con il Barbagallo l’impegno del giornalista di cronaca e di sport, Lorenzo Gugliara, che mette al servizio dei lettori tutta la sua passione (ricordato il difficile momento della pandemia e i servizi sportivi più belli). Ottavio Cimino, già dirigente della Fipav Sicilia, a fianco del col. Di Pietra, ha raccontato con eleganza alcuni aneddoti che l’hanno legato al prof. Antonio Barbagallo, alla moglie Agata Di Salvatore e al figlio Giovanni. Momento di grande impatto è stato il premio assegnato a Linda Troiano, anima del sitting volley siciliano e un modello sportivo di assoluto spessore per tanti giovani a Palermo e non solo. “Impossibile non emozionarsi in una serata così speciale”.
Ripercorsa la carriera di Giuseppe Zito, libero della Saturnia, al quale è stato assegnato il riconoscimento (il secondo venne premiato come miglior giovane) per il percorso sportivo brillante intrapreso da tre lustri, dagli anni dei Diavoli Rossi Nicosia, della Gabeca Montichiari (Zito ha ricordato l’esordio in A1, allenato da Velasco (“un maestro”) e di Blengini) e della Nazionale juniores sino alle sfide in A2 l’anno scorso con Brescia a fianco di Cisolla.