Pallavolo SuperLega – Diego Mosna: “I nostri progetti sono diventati realtà”

C’è giusta e logica soddisfazione nelle parole di Diego Mosna dopo la decima vittoria della sua Trento, ottenuta contro la capolista Perugia. Il n.1 dell’Itas ha parole importanti anche nei confronti dei nomi nuovi della squadra da Lucarelli a Michieletto passando per tutti gli altri. Intervistato da Paolo Trentini per il Trentino Mosna ha dichiarato: “La squadra che volevo, l’abbiamo progettata già a fine 2019, inizio 2020 e ora si sta rivelando per quella che ci aspettavamo. Ci è voluto un po’ di tempo ma quando una sestetto è quasi nuovo e poi si deve attraversare una pandemia che ha colpito quasi tutti i giocatori, a conti fatti è stato fatto anche fin troppo e in tempi più che brevi. Si, questa è la squadra che avevamo progettato e gioca come volevamo giocasse, pur avendo ancora margini di miglioramento. Nelle ultime uscite hanno giocato meglio ma questo non significa che siano al massimo. Penso che possano ancora migliorare. L’obiettivo è quello, quando hanno potuto allenarsi per un periodo superiore ai 2-3 giorni si è assistito a un salto di qualità. Giocando con questa frequenza e intensità ci sono buone speranze di riuscire a migliorare il gioco… Lucarelli? Noi eravamo sicuri che prima o poi sarebbe esploso. Forse ha faticato più degli altri ma ora possiamo apprezzare il fuoriclasse che è e speriamo di vederlo sempre a questi livelli. La vera scommessa, però, era Alessandro Michieletto, che sta dimostrando delle doti inattese. Non dimentichiamo che sta giocando partite come quelle di domenica scorsa contro la prima della classe, squadra di esperienza, di caratura internazionale che mira ai vertici di ogni competizione. Lui a soli 19 anni s iè inserito in squadra a livelli importanti. Sugli altri possiamo dire di essere andati sul sicuro. Podrascanin e Abdel-Aziz sono delle sicurezze. Potke è un giocatore simbolo nel suo ruolo, ma determinante caratterialmente e come presenza in campo, Nimir ha dimostrato di saper esprimersi costantemente ad alti livelli ed è il giocatore che ci mancava in quel ruolo. Per quanto riguarda i martelli – conclude Mosna – speravamo di avere tre giocatori intercambiabili. Anche in questo caso i nostri progetti sono diventati realtà”.

Foto di Fabrizio Zani