Pallavolo A1 femminile – Pietro Maschio: “Il record fa piacere, ma spero che dopo domenica non se parli più”

Conegliano ha eguagliato la serie record del Vakifbank ed ora ha l’occasione di superarla. Una storia bellissima, di cui ha parlato il copresidente del club gialloblù, Pietro Maschio con Matteo Valente del Corriere del Veneto
IL RECORD – “Spero che dopo domenica non se parli più. Fa piacere aver raggiunto questo risultato ma non abbiamo mai giocato per il record. Poi ovviamente, quando ci siamo arrivati vicini, la voglia di raggiungere questo obiettivo è stata tanta. E con essa anche un po’ di tensione che si è poi concretizzata nei nostri ultimi risultati”.
ASSOLUTO – “Arriviamo a 74 e poi basta, altrimenti si parla solo di quello… Noi dobbiamo pensare alla nostra stagione e agli obiettivi: uno l’abbiamo già raggiunto con la Supercoppa e ora arrivano i più complicati. A partire dal Mondiale, la madre di tutte le competizioni”.
I TROFEI RESTONO – “I record sono fatti per essere battuti. Poi quando anche il nostro verrà battuto, magari tra diversi anni, chi se ne ricorderà? I trofei restano, nessuno potrà dimenticare quello che hai vinto”. SQUADRA DA RECORD – “Fino a qualche anno fa con qualche scommessa in più, ora andiamo su maggiori certezze. Il ruolo che ci siamo ritagliati ci impone di essere più performanti possibile. Non c’è un segreto, bisogna ascoltare tutti e alla fine ragionare con la propria testa. Questa squadra è frutto della coesione che ho con Daniele Santarelli: è qualcosa che non ho mai avuto in questi anni di Imoco, che ci ha permesso di fare un ulteriore salto di qualità. Siamo contenti del percorso che abbiamo fatto in questi anni”
NON INVINCIBILI – ” Non siamo invincibili, solo consapevoli di essere particolarmente forti. Ammetto che la squadra 2019-20, all’inizio di questo percorso era davvero forte. È stato il roster più profondo che abbia mai avuto, pur perdendo a Perugia dopo il Mondiale. Poi sono rimaste tutte le ragazze principali, l’amalgama è migliorata, ma mai avrei pensato di fare un filotto così. E se ripenso alla finale di Champions col Vakif capisco quanto è stato difficile”.