Pallavolo SuperLega – Fratelli contro al PalaEstra di Siena

Quella tra Siena e Modena (domenica ore 18 diretta RaiSport) sarà anche la sfida tra i due fratelli Ngapeth. Swan in maglia senese e Earvin con quella modenese.
Swan Ngapeth, quali sono i tuoi primi ricordi da bambino legati alla pallavolo?
“Il primo ricordo che mi viene in mente è relativo all’anno precedente che iniziassi a giocare a pallavolo. Ricordo che stavo seguendo mio fratello e le sue partite, dato che Earvin ha iniziato a giocare un anno prima di me. Vinse il campionato Under 13 e fu proprio questo a convincermi a cominciare a giocare l’anno seguente nel quale poi vincemmo ancora, questa volta giocando insieme”.
Da bambino o da ragazzo c’era un giocatore che ammiravi particolarmente e al quale ti ispiravi?
“Da bambino non mi ricordo di avere avuto un giocatore preferito, però quando sono cresciuto ho sempre detto, e lo dico ancora, che Earvin è il giocatore più forte al mondo. Non sarà il migliore attaccante del mondo, non sarà il migliore battitore del mondo e nemmeno il giocatore più fisico. Tuttavia se dovessi fare una squadra con tutti i migliori sicuramente Earvin sarebbe il primo giocatore che sceglierei”.
Cosa vuoi dire a tuo fratello in vista della partita Siena-Modena di domenica?
“È la prima volta nella nostra vita che giochiamo l’uno contro l’altro. Non ho mai voluto nella mia vita che mio fratello perdesse una partita. Ora posso dire che c’è sempre una prima volta, dato che in questa occasione spero di portarmi a casa la vittoria”.
Quanto può essere importante in questo momento riuscire a fare risultato per la tua Siena nella sfida di domenica?
“In questo momento sarebbe molto bello centrare un buon risultato contro Modena. Anche loro hanno tanto bisogno di punti, quindi sicuramente sarà una bella battaglia sportiva, dobbiamo essere pronti a lottare perché non ci regaleranno nulla, ne sono convintissimo”.
Earvin Ngapeth, quali sono i tuoi primi ricordi da bambino legati alla pallavolo?
“Il ricordo che sicuramente mi ha marcato di più è stato il titolo di campione di Francia quando mio padre allenava Poitiers. Ero piccolo, ero in tribuna a tifare come un pazzo”.
Da bambino o da ragazzo c’era un giocatore che ammiravi particolarmente e al quale ti ispiravi?
“Ho sempre detto che il pallavolista francese Frantz Granvorka è stato il primo giocatore a darmi la voglia di giocare a pallavolo”.
Quanto può essere importante in questo momento riuscire a fare risultato nella sfida di domenica?
“Siamo due squadre che hanno avuto una partenza difficile. Domenica i punti sono importanti per la classifica ma soprattutto per la fiducia. Sarà una bella partita con tanti amici dall’altra parte della rete”.