Pallavolo SuperLega – Radostin Stoytchev: “Ci interessa il futuro, ma anche molto il presente”

In vista del Derby del Veneto di domani (spostato a causa della concomitanza con la Hoka Verona Marathon 2022) contro la Pallavolo Padova (ore 19.30) Radostin Stoytchev, in conferenza stampa ha trattato importanti argomenti, anche al di là del derby regionale.
SFIDA IMPORTANTE – “Analizzando la squadra di Padova devo dire che ha una buona ricezione e tanti giocatori interessanti nei vari reparti, tra cui il nostro ex atleta Asparuhov, che si è guadagnato la titolarità e ha percentuali molto buone in ricezione, in attacco e al servizio. Loro spingono in posto quattro con Takahashi, hanno ottimi ricevitori e giocano spesso sull’opposto. Se azzeccano la giornata con tre giocatori in forma sanno essere pericolosi. Dovremo essere bravi ad aggredirli quando serve. Per noi é una sfida molto importante e la stiamo preparando bene. Come sempre dobbiamo concentrarci sui fondamentali. Se la gara darà i suoi frutti significa che stiamo andando nella direzione giusta. Nell’ultimo mese ho visto una crescita mentale, di concentrazione e di conoscenza delle diverse situazioni che stiamo sviluppando”.
IL FUTURO E IL PRESENTE – “La maratona sta nella ricerca della continuità. La maratona della squadra è un processo che ci dice che dobbiamo continuare a mantenere lo stesso livello, aggiungendo sempre qualcosa in più. Abbiamo tanti giocatori giovani, tutti con grande potenziale. Ci interessa il futuro, ma anche molto il presente. Il passo finale della maratona è fra due anni e per raggiungere questo obiettivo lavoriamo ogni giorno”.
MAGALINI E IL MODELLO SEMENIUK: “Credo che Giulio sia migliorato tanto in ricezione, in battuta e anche a muro, dove era un po’ più debole. Ora ha raggiunto un livello più alto. Ha fatto enormi passi in avanti anche negli spostamenti in campo senza palla. Contro Taranto ha messo in pratica tutti i fondamentali ed é la cosa più difficile da fare per un giovane. In campo devi essere bravo a mettere insieme più cose. Nei prossimi due anni deve concentrarsi sul tipo di gioco di Semeniuk, che é il più forte in Europa quest’anno. Lui sta lavorando bene per diventare un giocatore molto importante, anche per la Nazionale”.
NIENTE ALIBI – “L’orario ci penalizza per il pubblico e per l’organizzazione dell’evento sportivo, ma non deve essere un alibi. Tante squadre giocano le coppe, fanno viaggi lunghi e hanno un calendario più complicato con ripercussioni dal punto di vista fisico e mondiale. Dobbiamo anche noi lavorare su questo, per abituarci a giocare tanti impegni ravvicinati”.