Pallavolo Coppe maschili – Civitanova e Piacenza golden set fatali, non ci sarà nessuna finale tutta italiana

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) La pallavolo italiana si è svegliata un po’ più “povera”, dopo i golden set hanno eliminato Civitanova dalla Champions e Piacenza dalla Cev. La grande giornata europea di ieri ha visto uscire di scena due formazioni importanti, che per quello che hanno fatto nelle gare di ritorno si sono dimostrate più forti e forse degne delle avversarie di proseguire il loro cammino, magari in quelle finali tutte italiane che il valore dei campioni avrebbero nobilitato.
Così non è stato la Cucine Lube ha dimostrato di avere tutto per continuare a recitare sul palcoscenico del Vecchio Continente. La stella prestazione di Ivan Zaytsev, i capolavori in palleggio di Luciano De Cecco, la voglia di far vedere la qualità dei suoi colpi di Aleksader Nikolov, la generosità unita alle fenomenali difese di Fabio Balaso, avrebbero meritato maggior fortuna. Perché è giusto sottolineare che anche gli altri componenti della formazione scelta da Chicco Blengini da Anzani a Chinenyeze, al potente Yant hanno fatto vedere grandi cose. Invece dopo aver strappato con i denti il golden set, i biancorossi con il tricolore sul petto, non sono riusciti a guadagnare una qualificazione contro una squadra compatta, con ottimi interpreti, ma inferiore nella qualità di molti interpreti.
Una delusione per i tifosi che hanno la “Lube nel cuore” che hanno tifato e sofferto durante i 150 minuti di gara. Ennesimo passaggio no di una stagione che si sapeva sarebbe stata dura, ma forse non così sfortunata.
Più o meno è accaduta la stessa cosa a Piacenza, che probabilmente ha commesso un “peccato” più grave nella partita di andata. La sensazione, da fuori, è che nella settimana dopo il meraviglioso ed inaspettato successo in Coppa Italia si sia pensato troppo a far godere a tutta la realtà piacentina il trofeo conquistato e non si sia pensato abbastanza a preparare una sfida che poteva regalare un’altra grande soddisfazione.
Senza Simon (fermato dai suoi problemi alla schiena) la squadra della presidente Curti in Belgio ha regalato un vantaggio troppo grande ad un Roeselare, che sornione si è risparmiato nella gara regolare ed ha giocato le sue energie nel golden set.