Pallavolo SL Play off scudetto – Michieletto: “Ancora non pensiamo allo scudetto, lo vediamo ancora come un traguardo ipotetico e comunque lontano”

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Trento può preparare il terzo scontro con Piacenza con maggior serenità, provando a ripetere quanto di buono fatto vedere nelle prime due uscite contro Leal e co. A guidare la scalata verso la finale per l’Itas è Alessandro Michieletto, sempre più protagonista a Trento: ”Non guardiamo il punteggio complessivo ma guardiamo partita per partita, come abbiamo sempre fatto in questi play off. Vogliamo compiere un passo alla volta, quindi in questo momento stiamo solo pensando a giocare bene il primo set di gara 3, poi penseremo al secondo e poi al terzo, guardare oltre sarebbe deleterio. Il nostro campionato è stato sempre di buon livello, altrimenti non saremmo arrivati secondi dietro una Perugia imbattuta e non avremmo giocato le finali di Coppa Italia e Mondiale per Club. Faccio quindi fatica a pensare ad un cambio di passo o ad individuarlo, visto che le nostre prestazioni sono state spesso mediamente buone. Ancora non pensiamo allo scudetto perché lo vediamo ancora come un traguardo ipotetico e comunque lontano. Vincere il campionato è difficilissimo, soprattutto in una stagione come questa in cui gli avversari sono forti e tutti livellati verso l’alto”.
Se Trento sta lottando con grande personalità da inizio anno, il merito va anche ad Angelo Lorenzetti, prossimo all’addio con l’Itas. Il futuro di Michieletto passa dagli insegnamenti del coach che l’ha portato in SuperLega: ”Parlo al presente perché Lorenzetti è il mio allenatore; lo conosco da quando ero ancora nelle giovanili di Trentino Volley e sin da allora riserva per me grandi attenzioni, dimostrandomi grande fiducia, che è reciproca ed è stata coltivata nel tempo. Mi ha fatto crescere tanto in questi anni, come persona e come giocatore. E’ tra gli allenatori più importanti per me”.
Da Sbertoli a Kaziyski protagonisti in questi playoff all’intero gruppo squadra, sempre coeso, Trento è la prova che il mix di giovani ed esperti può portare ad ottimi risultati con la giusta amalgama: ”Dal suo arrivo, Matey è sempre stato un punto di riferimento importante non solo per quello che dà in campo ma anche per quanto riesce a fare gruppo in spogliatoio. Sapere di avere un giocatore come lui alle spalle offre tanta tranquillità. Riccardo (Sbertoli ndr) è una persona bravissima a calarsi in ogni gruppo e lo dico perché siamo sempre insieme anche in nazionale. Aveva già giocato benissimo la sua prima stagione a Trento ma è normale che col passare del tempo acquisisca più feeling con gli attaccanti. Sono molto contento per lui perché si merita tutto quello che di buono sta facendo. E’ un grande lavoratore e un ragazzo di talento. Con il gruppo l’unica promessa che ci siamo fatti ad inizio stagione è quella di dare sempre tutto quello che abbiamo, sono convinto che possiamo crescere ancora anche durante le prossime settimane e stiamo facendo di tutto per farlo. A Piacenza ci sono interpreti come Lucarelli, con cui ho giocato assieme, da cui posso imparare tanto”.