#Pallavolo A1 femminile – Scandicci per chiudere i conti, Casalmaggiore per non chiudere la stagione

(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Quarti di finale play off scudetto, come sempre a campi invertiti, anche se questa volta gara2 si gioca sul terreno amico di chi è arrivata più in alto in classifica, che poi avrebbe anche il vantaggio di replicare in caso di gara3 (che è in calendario lunedì 15). E’ il caso di Scandicci con Casalmaggiore. Le toscane della Savino del Bene, pur con qualche sbavatura hanno vinto la prima gara in trasferta, ed ora hanno la possibilità di chiudere il conto e cominciare a pensare alle semifinali, in cui a sorpresa potrebbero trovare le “cugine” fiorentina de Il Bisonte che tra lo stupore di molti, ma con merito hanno vinto la prima partita con Novara.

Scandicci ha tante carte in mano: il vantaggio della prima vittoria, il terreno amico e non ultima la novità Kosheleva, la fuoriclasse russa arrivata via Brasile che deve sparigliare le carte in questi giochi scudetto. In realtà le voci che sono trapelate da casa Scandicci dicono che il martello si sia infortunata ad un dito nel primo allenamento e che la sua presenza in campo è tutt’altro che certa.

Dall’altra parte della rete le rosa dell èpiù Pomì Casalmaggiore, che rischiano di chiudere domani sera una stagione priva di veri acuti, illuminata solo da qualche successo interno contro squadre di valore, che rischia di non lasciare traccia nel bilancio di fine anno. Le rosa nelle intenzioni della società dovevano rilanciarsi ad un livello medio alto, dopo il 2017-18 da dimenticare, ma che per ora hanno dimostrato di essere le meno continue del terzetto (con Monza e Busto) di seconda fascia. Arrighetti e compagni cercheranno in tutti i modi di tenere aperta la serie, per dare un senso più concreto al loro campionato e per poter far continuare a sognare un piazzamento tra le prime quattro ai loro impagabili tifosi.

Le tifoserie di Scandicci e Casalmaggiore sono gemellate e prima della gara prenderanno un aperitivo insieme. La pallavolo è diversa anche per queste cose.

Foto di Roberto Muliere