Pallavolo A1 femminile – I ricordi magici di Chiara De Bortoli che torna a Conegliano

L’ultima trasferta della regular season porta la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 al PalaVerde di Villorba, tana delle pluricampionesse della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano. La gara, penultima giornata del campionato, è in programma domenica 27 marzo con fischio d’inizio alle ore 17.
Le biancoblù arrivano alla sfida con un bottino di 10 punti su 12 conquistati nelle ultime quattro giornate, ultimo dell’elenco il punticino guadagnato mercoledì a Novara, prezioso anche per Conegliano che ha potuto raggiungere le gaudenziane in vetta. I 3 punti in palio domenica sono dunque importantissimi per gli obiettivi di classifica di entrambe le formazioni: la squadra di Santarelli può confermare la prima posizione per almeno un altro fine settimana, mentre le ragazze di Bregoli hanno la possibilità di chiudere con un turno d’anticipo la volata per il sesto posto con Firenze.
Chiara De Bortoli ha spiegato i pro e i contro della squadra piemontese
NOVARA- “Abbiamo giocato veramente da squadra. La correzione muro-difesa è stata buona, abbiamo spinto tanto al servizio e siamo anche state molto efficaci in attacco. Peccato per essere state un po’ sfortunate in alcuni frangenti. La partita ci lascia molte sicurezze. Sicuramente dobbiamo approcciare con questa mentalità anche la partita con Conegliano”
CONEGLIANO – “Arriviamo da una settimana abbastanza tosta, in cui abbiamo fatto con Casalmaggiore quattro set che sono durati come una partita al tie-break, più i cinque con Novara. A Conegliano dovremo metterci tutto il divertimento possibile, perché queste partite ci servono in preparazione dei play-off. Servirà una correlazione muro-difesa come quella messa in campo con Novara. Sappiamo che Conegliano ha un gioco veramente spinto e veloce, quindi sarà necessario fare un ottimo lavoro in difesa. Ma secondo me il primo lavoro da fare sarà spingere tantissimo al servizio, per poter staccare la palla da rete a Wolosz: credo sarà questa la chiave. Poi dovremo sacrificarci tanto tanto in difesa, e in attacco non tirarci mai indietro ma provare a rischiare”.
EMOZIONI – “Conegliano è la squadra che mi ha dato la prima possibilità di giocare in A1. Ho vissuto bellissimi momenti, anche perché è stato l’anno in cui Conegliano ha vinto il suo primo scudetto. Ho ricordi magici di quella squadra, di quel palazzetto, di quei tifosi, della città. Per me è sempre un piacere tornare a giocare lì”.

Foto di Gabriele Sturaro