Pallavolo VNL femminile – Con Omoruyi protagonista le Azzurre strappano la prima vittoria alla Thailandia

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Ad Antalya le Azzurre conquistano la prima vittoria nella nuova Vnl, al termine di una lunga sfida con la Thailandia. L’Italia si è imposta 3-2 (24-26 25-17 27-29 30-28 15-11), dopo aver annullato ben 6 match-point nel finale del quarto set. Prestazione davvero complicata contro una squadra come quella asiatica combattiva come sempre e capace di difendere il possibile e l’impossibile. Sylla (rimasta in panchina tutta la gara) e compagne sono state superiori in tutti i fondamentali, ma in ricezione non hanno reso al massimo e questo ha complicato la vita di Francesca Bosio. Poi nella seconda parte di gara sono salite alla ribalta Sylvia Nwakalor e Loveth Omoruyi, andate a segno con grande continuità nel quarto e nel quinto parziale.
In casa azzurra il giovane martello di posto 4 ha mostrato grandi colpi in attacco e tanta voglia di lottare, in difesa dove si è esaltata Parrocchiale (appena arrivata nel gruppo tricolore è stata mandata subito in campo da Davide) che ha effettuato 21 ingterventi vincenti, mentre Omoruyi si è “fermata” a 18.
La Thailandia ha strappato il primo set, poi nel secondo ha subito l’Italia. Italia che non ha saputo trovare la giusta continuità nel terzo perduto 29-27 e nel quarto nonostante una partenza lanciata (7-1) si è trovata a dover annullare 6 palle match alle asiatiche, primo di tornare padrona del match e di chiudere in crescendo con il 15-11 del tie-break.

Italia-Thailandia 3-2 (24-26 25-17 27-29 30-28 15-11)
Italia: Bosio 3, Nwakaloro S. 25, Omoruyi 22, Degradi 10, Danesi 12, Mazzaro 8. Parrocchiale (L). D’Odorico 9, Malual 5, Squarcini 1, Battistoni. Non entrate: Panetoni (L), Sylla, Nwakalor L.. All. Mazzanti
Thailandia – Pimpichaya 23, Chatchu-On 15, Ajcharaporn 12, Thatdao 9, Hattaya 8, Thanacha 5, Pornpun 2, Sasipapron 2, Piyanut (L), Wipawee, Jarasporn. Non entrate: Chitaporn, Supattra (L), Sirima. All. Sriwacharamaytakul
Arbitri: Mokry (Svk) e El Keboub (Alg).