Pallavolo EuroVolley2023 – Igor Kolakovic e Marko Podrascanin dispiaciuti ma convinti che la strada che intrapreso la Serbia sia quella giusta

L’Europeo della Serbia è andato in crescendo e si è concluso con una sfida combattuta, ma perduta, con la Polonia. C’è dispiacere per l’eliminazione, ma anche convinzione che la strada che si sta percorrendo è quella giusta. Come ha detto il ct Kolakovic: “Penso che sia stata una grande battaglia, da entrambe le parti. Abbiamo visto nel primo e nel terzo set, nelle situazioni di parità, quanto fosse tesa. Penso che abbiamo giocato una buona partita, una grande partita. Con tanti errori, ma anche con tante cose belle. Forse in quel terzo set ci è mancata l’esperienza. Abbiamo commesso tre errori al servizio su palle piazzate, sbagliando alcune situazioni facili. Ma sono felice che questi ragazzi, con questa formazione, abbiano opposto una degna resistenza contro la Polonia, che è la prima in classifica. E abbiamo dimostrato che non siamo poi così lontani dalla qualità di cui abbiamo bisogno per vincere contro i polacchi” ha detto il tecnico Igor Kolaković a fine partita, aggiungendo: “La partita contro la Polonia ha dimostrato che non siamo lontani dalle squadre con cui giocheremo in Giappone. Abbiamo bisogno di ricaricarci. Dobbiamo rivedere alcuni passaggi, perché le partite con Polonia e Italia ci hanno mostrato in cosa dobbiamo migliorare. Con questo spirito combattivo e questo ottimismo andremo in Giappone e da quel torneo andremo ai Giochi Olimpici”
C’è un pizzico di rammarico nel commento di Marko Podrascanin: “Peccato per il terzo set, abbiamo avuto un paio di break-point, abbiamo fatto una bella partita, energica. La Polonia ha dimostrato di essere una delle due migliori squadre al mondo. Una ottimo test per noi. Sapevamo che sarebbe stata una partita decisiva, considerando che tipo di squadra era la nostra rivale. Peccato, forse avremmo potuto aprirci la strada per Roma. Questa è una scuola per giovani, hanno bisogno di giocare il più possibile contro giocatori e allenatori così. La sconfitta fa male, perché sapevamo che vincere significava lottare per una medaglia. Sono soddisfatto della prestazione, perché abbiamo giocato sempre meglio di partita in partita. Davvero un niente ci ha separato  dalle semifinali” ha dichiarato il centrale campione tricolore con Trento nell’ultima stagione.

Fonte: sportal.blic.rs