Pallavolo A2 femminile – Giorgio Bolzoni per il quarto anno sulla panchina di Offanengo

Il Volley Offanengo ha confermato anche per la prossima stagione il tecnico Giorgio Bolzoni alla guida della prima squadra targata Trasporti Pietro Bressan Offanengo.
L’annuncio del prolungamento del “matrimonio” arriva quando manca poco alla conquista della salvezza aritemetica in A2 femminile, dopo il successo di domenica a Montichiari contro Brescia (3-1). La prossima annata pallavolistica sarà la quarta per il tecnico di Viadana sulla panchina neroverde dopo aver centrato gli obiettivi prefissati: promozione dalla B1 all’A2 al primo anno, salvezza nella seconda serie nazionale “rosa” nella scorsa stagione e permanenza in A2 ormai conquistata anche in questa annata. Risultati di squadra, ma anche altri frutti positivi, come la crescita di tante giocatrici nel corso della loro esperienza neroverde.
“Nel corso delle stagioni alla guida di Offanengo – commenta il presidente Cristian Bressan – Giorgio ha sempre raggiunto gli obiettivi che avevamo delineato. Un altro fattore determinante è stata la crescita delle giovani che abbiamo avuto in rosa. Abbiamo sempre avuto fiducia in Giorgio anche nel periodo dove i risultati stentavano, spinti dalla convinzione che la strada intrapresa fosse quella giusta. Un pensiero che ogni anno alla fine ci ha dato ragione”.
“Sono contento – le parole di Giorgio Bolzoni – che la società abbia voglia di proseguire il lavoro con me, in questi tre anni mi sono trovato bene, soprattutto con l’attuale gestione societaria della famiglia Bressan, e la presenza di Stefano Condina (direttore generale del Volley Offanengo, ndr) mi ha permesso sempre di allenare in modo sereno insieme allo staff e gestire il mio lavoro. Dopo l’inizio di questa stagione difficoltoso, dove la società è stata vicina allo staff e ha dato una grossa mano, questo dà ancora più valore al poter scegliere nuovamente Offanengo. In questo triennio siamo cresciuti insieme, si è creata una bella sinergia. Qui si sente molto l’identità di squadra e di società, la cosa che è cresciuta di più nel corso del tempo è il senso di appartenenza, oggigiorno difficile da trovare nello sport. E’ un percorso che fa crescere soprattutto dal punto di vista umano”.

Foto di Matteo Benelli