Pallavolo Champions M – Trento strepitosa domina la finale e riporta in Italia il trofeo

(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) L’Itas Trento mette in campo una prova strepitosa al limite della perfezione e vince con un netto 3-0 (25-20, 25-22, 25-21) sui polacchi di Jastrezebski Wegiel la quarta Champions League della sua storia. L’Italia torna al successo dopo 5 anni quando fu la Lube a portare in patria il trofeo: 20esimo trionfo nazionale nella massima competizione Cev.

Fabio Soli a fine gara parla di “ennesimo miracolo di questa stagione in situazioni che non erano mai capitate a nessuno: la luce si è riaccesa quando tutti quanti sono tornati a disposizione”. Ad Antalya la squadra è andata oltre tutti i problemi degli ultimi tempi. Ha ritrovato Sbertoli che a fine gara incredulo ricorda le ultime settimane: “Due mesi fa esatti uscivo dalla sala operatoria e potevo solo sognare una gioia impagabile come quella di oggi”. Con l’altro rientrante Lavia decisivo in ogni momento, Michieletto è stato top scorer di squadra con 16 punti contro un avversario che nulla ha potuto.

Con grande sportività il palleggiatore avversario, Benjamin Toniutti ammette: “Sono stati più forti di noi, brucia il modo ma non possiamo che fare i complimenti a una squadra che ha fatto una stagione di altissimo livello”.

Trentino parte col piede giusto ed al contempo i polacchi partono contratti con 2 errori subito al servizio e un gioco che va a segno al centro ma è meno efficace sui lati dove il muro Trentino lavora alla grande e alla fine farà 13-7, quasi il doppio di punti rispetto agli avversari nel loro punto di forza. Il ritorno di Lavia si sente, c’è lui al servizio al primo allungo da 1-1 a 4-1 che i polacchi assorbono solo sul 10-10 quando una difesa di Sbertoli arrampica fortunosamente sulla rete e diventa una sentenza nella porta girevole del match. Michieletto risponde presente (3 break point) e chiude 25-20.

Wegiel inizia il secondo set con un altro piglio che costringe Soli a chiamare subito il time out sullo 0-3. La pausa ha effetto, Trento torna a giganteggiare a muro, Kozamernik ci aggiunte un ace per portare avanti i suoi 8-7. Stavolta gli avversari hanno un Patry in più (5 punti nel set) e soprattutto Fornals (8) e la sfida diventa una battaglia di break e contro break fino a quando Lavia e Michieletto non portano il risultato sul 19-17, costringendo Marcelo Mendez al secondo time out sul 20-17, ma scavando poi un vantaggio di 4 punti sul 23-19 che diventa incolmabile. Ancora Michieletto chiude: 25-22.

Il terzo set è quello dell’orgoglio polacco, l’equilibrio rimane a lungo anche se pare chiaro che Fornal (19 punti totali) sembra predicare nel deserto di una squadra annichilita. Lavia dà un segnale col break del 10-8, e dopo l’ultima resistenza avversaria (17-18) è Kozamernik (coi due muri del 21-19 e 22-19) a giganteggiare. A quel punto Patry spara out e il sogno diventa realtà: 25-21 e doppia festa perché tra il primo boato e il secondo bisogna chiamare in causa il challenge che dice, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’Itas Trentino è campione d’Europa tornando sul trono tredici anni dopo la tripletta 2009, 10, 11.

ITAS TRENTINO – JASTRZEBSKI WEGEL 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)
ITAS TRENTINO: Kozamernik 8, Michieletto 16, Sbertoli, Pace (L), Rychlicki 15, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 8. Non entrati: Nelli, D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Soli.
JASTRZEBSKI WEGEL: Popiwczak (L), Toniutti 1, Patry 9, Sclater 1, Gladyr 6, Macionczyk, Fornal 19, Mbaye, Szymura 9, Huber 8. Non entrati: Markiewicz, Sedlacek, Makos, Jozwik. All. Mendez.
ARBITRI: Sarikaya e Simonovic.