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Pallavolo Storie – Alice Viganò: la California non è più un sogno

Ha chiuso il suo primo campionato di Serie A2 con la maglia di Albese Volley, debuttando il 26 Dicembre, ancora diciottenne. Ora, per la schiacciatrice Alice Viganò (classe 2006, 1,92m), originaria di Ponzate, si aprono le porte degli Stati Uniti. Un sogno che si realizza, anzi… che continua.

La giovanissima banda, da tempo sotto i riflettori di tecnici e osservatori del panorama pallavolistico italiano, è stata scelta da una decina di prestigiose università americane – da Chicago a Tampa, fino a New York – ma è la Pepperdine University di Malibù ad aggiudicarsi il suo talento con una borsa di studio quadriennale. L’ateneo californiano è tra i più noti per la combinazione di eccellenza accademica e sportiva: la squadra femminile di volley figura nella top 50 del ranking NCAA, su oltre 340 università.
Alice ha mosso i primi passi nel minivolley con la maglia del Como Città Murata, per poi proseguire al Como Volley sotto le ali di Cristina Salandi e Francesco “Ciccio” Signorello. A soli 14 anni il salto al Vero Volley Monza, dove ha militato in U16 e Serie C, prima di essere chiamata da Patrick Mineo alla VAP Piacenza (U18 e Serie B1), con cui ha sfiorato il podio alle Finali Nazionali. Ha quindi seguito il tecnico nel progetto Savino Del Bene Scandicci Young, giocando in U18 e Serie B2. Parallelamente, Alice ha vestito più volte la maglia azzurra, partecipando a collegiali con la Nazionale Juniores: nel 2021 è stata convocata per il raduno in vista del Torneo Wevza, confermando un potenziale che promette grandi traguardi.

La decisione di volare oltreoceano – maturata insieme ai procuratori Filippo Nicastro ed Edoardo Vannucci di Sport Team Management – nasce dal desiderio di coniugare sport di alto livello e formazione accademica d’eccellenza. In Italia, nelle Serie A e B1, non sempre è possibile frequentare i corsi universitari in presenza a causa degli allenamenti mattutini; negli Stati Uniti, invece, atlete come Alice possono contare su programmi strutturati per supportare il doppio percorso. La borsa di studio ottenuta premia non solo il talento sportivo di Alice, ma anche il suo impegno scolastico.
Ora, nella suggestiva cornice del campus californiano di Malibù, affacciato sull’Oceano Pacifico, si prepara a scegliere il suo percorso di studi: Sport Medicine o Sport Management… o forse entrambi!
Una nuova avventura è iniziata.