Pallavolo A1 femminile – Marco Mencarelli: “Con Busto gara importantissima, oserei dire decisiva”

Due trasferte difficili per provare a chiudere alla grande il girone d’andata. Fra domani e sabato Il Bisonte Firenze si gioca le sue chance di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia – peraltro rinviati a data da destinarsi – e lo farà nuovamente lontano da casa, in una prima fase di campionato che si chiuderà con sole cinque partite disputate al Mandela Forum, a fronte di sette esterne. In particolare, domani si comincia con il recupero della settima giornata di A1 contro la Unet E-Work Busto Arsizio: si gioca alle 17 alla E-Work Arena di Busto Arsizio, e la squadra di Mencarelli – che probabilmente dovrà ancora rinunciare ad Hashimoto e Alberti – ci arriva col morale alle stelle dopo le ottime prestazioni con Novara (ko solo al tie break) e Casalmaggiore (successo per 3-0), che l’hanno proiettata al settimo posto con 11 punti. Le farfalle invece sono a quota 8 (con tre partite in meno), ma il loro percorso è stato reso accidentato da numerosi problemi – fra infortuni e positività al Covid – che non rendono al momento merito a una squadra costruita per far bene anche in Champions League.
“Contro Busto sarà un’altra partita importantissima per noi, oserei dire decisiva – ha dichiarato alla vigilia Mencarelli – perché potrebbe lanciarci in classifica ma soprattutto consolidare il nostro momento positivo: per questo le diamo un valore ulteriore dal punto di vista mentale, approcciandola con fiducia e con l’idea che non possiamo stare neanche un millimetro al di sotto dello standard mostrato nelle ultime due partite. Giocare in casa loro è difficile e io lo so bene, perché nella Unet potrebbero cambiare gli equilibri rispetto alle ultime due trasferte molto difficili che hanno affrontato perdendole entrambe al tie break, ma noi ultimamente abbiamo fatto vedere buone cose, anche fuori casa: a Novara per esempio ci siamo espressi a un ottimo livello, e domani sarà fondamentale scendere in campo con la stessa determinazione e con la stessa lucidità tattica”.