Pallavolo A2 femminile – Chiappini in “quarantena preventiva”, ma la sua Anthea continua lo stesso a vincere

La sfida tra Anthea Vicenza e Ranieri International Soverato premia le padrone di casa che con il 3-1 casalingo festeggiano la terza vittoria consecutiva e l’aggancio al quinto posto in classifica in compagnia di Martignacco e Albese. Vittoria che permette di scavalcare le stesse calabresi, costrette a incassare il quinto ko consecutivo. Alla Ranieri International non è bastato l’esordio della regista Saveriano (ex Altino), oltre alle prove di sostanza dell’opposta Foucher (20 punti e 33%) e Buffo (19 con il 39% offensivo), in evidenza soprattutto nel terzo set con 8 e 7 punti con una positività del 53% e del 60% nel parziale.
Vicenza (orfana nell’occasione di coach Luca Chiappini, in quarantena per contatti stretti ma con tampone negativo al Covid-19) è stata guidata dal vice Agostino Di Rauso. A premiare l’Anthea, una fase break di ottima fattura, testimoniata dai 10 ace e dai 17 muri (contro i 9 calabresi) e trascinata dalla centrale Piacentini, ex di turno protagonista con 14 punti (di cui 4 ace e 5 block vincenti). Prezioso l’ingresso dell’altra ex Nardelli (7 punti e importante nel finale di terzo set), mentre a dar man forte all’attacco veneto ci hanno pensato i 22 punti totali della croata Pavicic e i 16 di Errichiello.
Nell’arco del match, Soverato ha avuto il merito di partire meglio e conquistare il primo set, ma soprattutto nella seconda parte dell’incontro l’Anthea è risultata più concreta elle fasi cruciali della partita.

ANTHEA VICENZA – RANIERI INTERNATIONAL SOVERATO 3-1 (20-25 25-20 25-23 25-23)
ANTHEA VICENZA: Pavicic 21, Piacentini 14, Errichiello 14, Rossini 4, Cheli 10, Eze Blessing 2, Norgini (L), Nardelli 7. Non entrate: Furlan (L), Fiore, Pegoraro, Caimi, Lodi. All. Chiappini.
RANIERI INTERNATIONAL SOVERATO: Badalamenti 10, Riparbelli 7, Foucher 22, Buffo 16, Taje’ 5, Saveriano 2, Ferrario (L), Ascensao Silva 2, Quarchioni 1, Mennecozzi. Non entrate: Ascensao Silva, Gabbiadini. All. Napolitano.
ARBITRI: Marconi e Pernpruner.