Pallavolo A3 maschile – La notizia che ti sorprende: “Mano di pietra” Bertoli torna in panchina per guidare Pineto

Notizia a sorpresa che arriva da Pineto. Sarà Franco Bertoli a prendere il timone dell’Abba Volley, la squadra in cui gioca suo figlio Matteo. Dopo aver sondato diversi profili di alta qualità, la società biancazzurra ha optato per l’esperto “Mano di pietra” (come veniva definito negli anni 80 uno dei più forti attaccanti del nostro volley prima della “Generazione dei Fenomeni”) per proseguire l’ottimo lavoro fatto fin qui dallo staff tecnico pinetese.
Da allenatore ha guidato Modena in due esperienze con cui ha conseguito al debutto in panca un titolo tricolore, una Coppa Italia e una Coppa dei Campioni, Roma Volley e Carige Genova. Mental coach di successo, spazia diversi campi dallo sport all’Inner Game practitioner, dall’Advisor coaching al Coach maieutico. Nel biennio 2015-2017 ha svolto il delicato ruolo di Mental coach nella Sir Perugia. Ha ricoperto anche la carica di Consigliere Federale a Roma con delega alle squadre nazionali maschili.
Sfida quanto mai ambiziosa per Bertoli che troverà ad allenare anche suo figlio Matteo insieme a una squadra competitiva che vuole mantenere il primo posto nel girone bianco del campionato di Serie A3.
“Torno in panchina, allenerò la squadra dell’Abba Pineto Volley di A3. – ha commentato Franco Bertoli – Sono motivato, emozionato e consapevole che la sfida di entrare a campionato in corso richieda molta attenzione e sensibilità. Una decisione presa con il cervello in modo più razionale e dal cuore con passione. Cervello perché razionalmente l’Abba Pineto è una società seria con una ottima reputazione e ben attrezzata per raggiungere l’obiettivo che mi è stato chiesto, la promozione. Cuore perché sento l’amore per la pallavolo, per le relazioni umane in spogliatoio e sul campo, come parte integrante di me e della mia vita. Con umiltà prometto che farò di tutto per supportare ed aiutare tutti i giocatori a “tirar fuori” il meglio di loro stessi sia in allenamento che in partita contribuendo così a costituire un team di valore. E poi in squadra gioca anche mio figlio, un’altra sfida importante sia per me che per lui. Tanta roba.
Un Grazie sentito al Presidente Guido Abbondanza ed ai suoi soci per la fiducia che hanno riposto in me”