Pallavolo A1 femminile – Il Bisonte Firenze “primi passi” nel Palazzo Wanny con Sorokaite capitano

Il presidente Elio Sità e il Patron Wanny Di Filippo hanno aperto le porte del sussidiario di Palazzo Wanny, in attesa degli ultimi lavori in vista dell’inaugurazione, per accogliere con grande emozione Il Bisonte Firenze, che ha così iniziato la stagione 2021-2022, nella sua nuova casa.
Tante le novità nel club fiorentino, anche dal punto di vista tecnico: nuovo l’allenatore e nuovo il capitano. La squadra è stata affidata alla cura tecnica di Massimo Bellano, fresco di trionfo mondiale con le Azzurrine Under 20; la fascia di capitano è stata data ad Indre Sorokaite (azzurra ai Giochi di Tokyo 2020), che torna a Firenze, dove ha vissuto in passato tre importanti annate della sua carriera.
“Finalmente abbiamo la nostra Casa, dove svolgere tutta l’attività: questa è una cosa molto importante; Palazzo Wanny sarà la casa della pallavolo di Firenze e della Toscana, un riferimento nei prossimi anni. L’inaugurazione odierna della palestra ci rende orgogliosi e ci ha emozionato. ha dichiarato il tecnico de Il Bisonte – Sorokaite capitano è stata la scelta più giusta per dare continuità al progetto Bisonte; è sì stata assente qualche anno, ma questa maglia l’ha già vestita e interpreta i valori che la società porta avanti. Indre ha tanta esperienza e sicuramente può aiutare tutto il gruppo a seguire la strada giusta, questa era la scelta più coerente coi nostri obiettivi e sono convinto che interpreterà questo ruolo nel migliore dei modi”
Molto gratificata dal nuovo ruolo l’eclettica attaccante di origine lituana ha sottolineato: “Sono felice del ruolo di capitano penso che sia una responsabilità e un grande riconoscimento, ma soprattutto una grande dimostrazione di fiducia da parte dell’allenatore e della società nei miei confronti e questo mi riempie il cuore di orgoglio e di gioia. Il Bisonte è un gruppo giovane che sicuramente avrà bisogno di qualche dritta e consiglio. Negli anni ho lavorato con vari gruppi e mi sono accorta che molto dipende dalla forza dello spogliatoio. Io ho fatto il capitano quando facevo il giovanile, ma mai ad alti livelli. Ho sempre avuto grandi esempi quindi cercherò di fare il meglio che posso a modo mio, spero nell’aiuto delle ragazze che sì sono giovani, ma già professioniste e preparate. Credo tanto in questo gruppo e in questo ruolo, poi in campo siamo una squadra unica e penso e spero che ci faremo notare proprio per l’amalgama del gruppo e quello che esprimeremo come insieme di persone”.