Pallavolo iVolleygram – La risposta di Ailama Cese Montalvo alle offese razziste di Andrey Voronkov

 

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Ieri, alla cena di celebrazione con le mie compagne di squadra, gli allenatori e lo staff del club, ho ricevuto un messaggio da un tifoso che mi mostrava una foto in cui si diceva che ero stato vittima di razzismo nella finale della Super League russa, così ho visto con attenzione quello che hanno scritto lì e i video in cui si possono sentire chiaramente le parole espresse dal capo allenatore della squadra Lokomotiv su di me.
Posso solo dire che personalmente non ho alcun problema, nemmeno con lui, che ha osato mancarmi di rispetto.
So chi sono, mi piace il mio colore e sono orgogliosa di portarlo sulla mia pelle. Non me ne vergogno. Mi piacciono le persone per quello che hanno nel cuore e per quello che riescono a trasmettere in tutto quello che fanno, non per il colore della pelle, la nazionalità o altro. Le parole che ha espresso contro di me non mi toccano affatto, perché il problema è lui come persona, che non riesce a controllare il suo insaziabile ego, che per ottenere un risultato deve offendere qualcuno, che dimostra solo i pochi valori che ha e la sua mancanza di etica professionale.
Potrei dire molte altre cose? È vero. Ma non mi renderebbe un essere umano migliore restituire il male per il male, inoltre non mi permetto di abbassarmi a un tale livello, sono molto di più. Mi resta la soddisfazione che, anche se offesa da questo signore, non è riuscito ad abbattermi, né a impedirmi di fare il mio lavoro, né a impedirmi di giocare. Sono felice per ciò che ho raggiunto fino ad oggi e per la persona che sono solo grazie a momenti come questi che, invece di provocare in me sentimenti spiacevoli, li prendo come opportunità per la mia crescita personale.
L’ho battuto in quella finale mentalmente e oggi con questo scritto lo faccio di nuovo perché so che il mio cuore è cresciuto non restituendo l’odio a colui che mi ha mandato l’odio.
Infine, voglio ringraziare tutto lo staff del club per aver preso una posizione ferma su questo tema, i miei compagni di squadra e gli allenatori per il loro sostegno e tutti coloro che mi hanno scritto per preoccuparsi e mi hanno inviato messaggi di supporto.

Auguro a tutti voi una buona giornata e spero che i vostri cuori siano in pace con le persone che siete oggi! Benedizioni!